Siamo nel campo delle scarpe racing, anche dette super shoes: modelli con plate in fibra di carbonio studiati per dare il massimo nel giorno della gara. Le Adidas Adizero Adios Pro 3 sono il modello di punta della collezione più veloce e performante di Adidas.
“Scarpe che abbiamo creato collaborando con atleti e atlete per puntare a imprese incredibili, progettate per ottimizzare l’energia durante la corsa”, dicono da Adidas presentando le scarpe.
Adidas Adizero Adios Pro 3: le caratteristiche
A un primo sguardo le Adios Pro 3 non mentono sul fatto che si tratti di una scarpa da gara, leggera e performante. Lo spessore dell’intersuola arriva a quasi 40 mm nel posteriore, il massimo consentito per poterle utilizzare regolarmente nelle competizioni internazionali, con 33 mm nell’avampiede, per un drop 6,5 che non è tra i più spinti.
La spinta però arriva dalle tecnologie con cui sono state disegnate le Adios Pro 3: soprattutto nella parte dell’intersuola, il cuore pulsante di questa scarpa che può accompagnare i runner più leggeri ed evoluti (con una geometria di corsa pulita e una dinamica da ritmi bassi, sotto o di poco sopra i 4 minuti al chilometro).
Adios Pro 3: l’intersuola
Oltre allo spessore dell’intersuola, si nota immediatamente un altro elemento che classifica ormai le super shoes: parliamo della piastra in fibra di carbonio che ormai quasi tutti i brand hanno deciso di mettere in evidenza, facendola in qualche “uscire” dalla struttura dell’intersuola per renderla visibile.
Nel caso delle Pro 3 non parliamo di piastra ma di elementi in fibra di carbonio: Adidas li ha ribattezzati ENERGYRODS e si vedono dalla suola. Sono strisce di fibra di carbonio posizionate a tutta lunghezza per dare ancora più spinta alla falcata.
Il fatto che non si tratti di una classica “piastra” va a vantaggio della “morbidezza” della scarpa. Le super shoes che hanno un plate nascosto nell’intersuola, a tutta lunghezza, sono sicuramente molto performanti ma allo stesso tempo rigide. Uno degli aspetti per cui gli esperti consigliano di usarle solo negli allenamenti veloci e il giorno della gara. I “rods” di Adidas invece assicurano il ritorno di energia ma non induriscono troppo la struttura generale della scarpa.
La schiuma con cui è stata prodotta l’intersuola è la nuova LIGHTSTRIKE PRO (in 2 strati), una mescola che dona morbidezza, ammortizzazione, comfort ma anche spunto in fase di rilancio della falcata. a
Tomaia e suola delle Adizero Adios Pro 3
La tomaia, assicurano dal brand, contiene almeno il 50% di materiali riciclati. “Questo prodotto è solo una delle nostre azioni concrete per contrastare l’inquinamento causato dalla plastica”, le parole di Adidas.
La suola invece è uno strato sottile di gomma con l’effetto “tessuto”, in modo da garantire al runner il giusto grip anche in caso di fondo bagnato dalla pioggia.
A chi la consigliamo
Non è una scarpa per tutti, sia chiaro. Bisogna essere runner esperti, leggeri, veloci. Bisogna conoscere il “funzionamento” delle super shoes con piastra in fibra di carbonio. Le Pro 3 sono progettate per mettere la firma su un nuovo personal best in gara.
Si adattano a diverse tipologie di distanze: buone sui 10 km, rendono il loro meglio ai piedi di un runner che deve affrontare una maratona o una mezza maratona.