Adidas Adizero Boston 12: il suo nome è tutto un programma per un dettaglio non secondario: Boston è la città mondiale della maratona e custodisce la maratona più antica del mondo… la più desiderata.
Per molti anni la Boston è stata la scarpa da allenamento e da gara per molti amatori che amano le maratone, sebbene la sua conformazione la rendesse più adatta ai runner più efficienti. Un modello semplice, ma efficace per molto tempo. Oggi, con la rivoluzione dettata dalle scarpe con piastra in fibra di carbonio, anche Boston ha dovuto evolvere in maniera piuttosto radicale. Lo ha fatto con l’inserimento di una piastra che non è estrema come quella delle super scarpe, ma fornisce stabilità e reattività sufficiente per divertirsi sia in allenamento che in gara.
Adidas Adizero Boston 12 è stata progettata per dare ai runner una sensazione brillantezza anche durante gli allenamenti di media e lunga distanza.
La tomaia è realizzata in mesh traspirante, mentre l’intersuola (rigida) è in due strati in schiuma Lightstrike Pro e Lightstrike 2.0 custodisce delle barre cilindriche in fibra di vetro (che aiutano a limitare la perdita di in modo simile agli EnergyRods in fibra di carbonio dei modelli più performanti).
Rispetto alle precedenti versioni, le Adizero Boston 12 hanno una sensazione di maggiore morbidezza sotto il piede. Ciò è dovuto alla presenza del materiale Lightstrike 2.0 nella parte posteriore che fornisce anche una buona ammortizzazione
La tomaia in mesh offre un supporto ottimale dell’arco plantare. La tomaia contiene almeno il 50% di materiali riciclati.
Negli anni la Boston è sempre stata conosciuta come una scarpa intermedia un po’ secca per la maggior parte dei runner e l’introduzione della piastra non poteva che peggiorare questa sensazione. Invece, con il lavoro delle due nuove schiume reattive, la scarpa si presenta subito più morbida con una vaga somiglianza alle Adizero Adios Pro 3. Naturalmente, le Boston 12 non sono così veloci e reattive, dopotutto non sono scarpe super performanti, anche se è chiaro che Adidas ha preso alcune delle tecnologie delle Adios Pro 3 e le ha inserite in una scarpa meno estrema e adatta all’uso in allenamento
La calzata è molto avvolgente, anche se la taglia è piuttosto fedele. Chi ha i piedi più larghi potrebbe sentire l’esigenza di prendere un mezzo numero in più.
Certo, la Boston 12 è ancora una scarpa “intermedia”, ossia dedicata ai runner più leggeri e veloci, ma il miglioramento rispetto al passato è netto.
Se siete dei runner neutri, non troppo pensati e dal ritmo di corsa medio veloce, allora questa potrebbe essere la scarpa giusta per una mezza maratona o una maratona. Se poi vi piace gareggiare con la Adios Pro 3, allora questa può diventare la vostra scarpa da allenamento per le sedute più veloci e di qualità. Boston 12 è ancora piuttosto solida e dunque non adatta a tutti. Se preferite scarpe più morbide e ammortizzate, potreste provare le Adidas Ultraboost SL.