Nuove, anzi nuovissime: le Brooks Adrenaline GTS 24 si confermano una garanzia nel segmento delle scarpe da corsa che donano supporto e stabilità e si rinnovano migliorando alcuni aspetti, soprattutto nell’intersuola, ora dotata del DNA LOFT V3 a nitro-infusione. Del resto non è semplice poter perfezionare un’icona del mondo delle calzature da running, già molto amata dai runners che tendono a iperpronare. GTS è infatti l’acronimo di “Go To Support” e viene subito messo in evidenza dalla vistosa scritta che appare sulla parte interna della scarpa, proprio dove c’è la “parete dell’intersuola” che ne aumenta la stabilità. Alleggerito anche il peso che è passato da 285 grammi a 283.
Brooks Adrenaline GTS 24, l’intersuola
La più grande novità è tutta nell’intersuola che si rifà il look sia a livello estetico con dettagli accattivanti e scritte, ma sopratutto a livello di prestazioni. La nuova mescola DNA LOFT V3 con nitro-infusione, dona alla scarpa ancor più ammortizzazione e fluidità. Non si tratta però di un modello super soft, proprio per poter dare il supporto e la stabilità necessaria per correggere la minima imprecisione nell’appoggio del piede, soprattutto quando questo tendendo a cedere verso l’interno, trova il giusto sostegno per far sì che ciò non accada.
Questo avviene soprattutto grazie al sistema di supporto olistico di Brooks: il GuideRails, la tecnologia che consente un corretto allineamento del corpo proteggendolo da eventuali infortuni con la riduzione di eccessivi movimenti articolari e fornendo il giusto supporto. Il risultato è un perfetto equilibrio tra comfort, ammortizzazione e stabilità che resta comunque moderato e sfruttabile sia da chi iperprona ma anche da chi ha una corsa più neutra. L’altezza dell’intersuola è di 35 mm nel posteriore e 23 nell’anteriore per un drop di 12 mm.
Brooks Adrenaline GTS 24, la tomaia
La tomaia resta tradizionale ma con una principale miglioria. Adesso è formata da un pezzo unico privo di cuciture in air mesh ingegnerizzato che consente maggior traspirabilità, una durata più lunga e una calzata molto comoda in grado di adattarsi al movimento del piede.
Il collare a doppio cuscino esterno è ben imbottito e rigido per bloccare ogni movimento eccessivo della caviglia. La linguetta è classica, imbottita al punto giusto e garantisce una buona allacciatura senza costringere il piede. I lacci sono piatti e lisci.
Brooks Adrenaline GTS 24, la suola
La suola RoadTrack delle Brooks Adrenaline GTS 24 è progettata per durare a lunge offre un buon grip anche sul bagnato. È in parte realizzata con materiali riciclati, per non trascurare un certa attenzione verso la tutela dell’ambiente.
Brooks Adrenaline GTS 24, a chi la consigliamo
Le Brooks Adrenaline GTS 24 grazie all’attenzione riposta nell’offrire stabilità si rivolge, in primis, ai runners che sono lievemente iperpronatori, di corporatura media e che ricercano una scarpa per correre serenamente tutti i giorni in qualsiasi condizione.
La reattività è discreta ma non è il punto di forza di questa calzatura che si fonda su un mix calibrato di comfort, ammortizzazione e stabilità. Si potrebbero tranquillamente definire le “sorelle per iperpronatori” delle Brooks Ghost. Per i runners più pesanti meglio guardare in casa Brooks alle Glycerin GTS 21 che, rispetto alle Adrenaline, sono ancor più ammortizzate e morbide. Per chi invece cercasse una scarpa più veloce per iperpronatori può fare riferimento alla Brooks Hyperion GTS 2, più leggera e reattiva.