I runner hanno imparato che per correre lungo i sentieri è meglio avare una scarpa da trail running specifica, più robusta, più protettiva ma soprattutto capace di trazione su ogni tipo di terreno. In questo, Cascadia da quasi 20 anni è una sicurezza. Alla sua 17esima edizione, la Brooks Cascadia 17, i designer di Brooks avevano deciso di togliere un po’ di polvere da un progetto che era oggettivamente invecchiato.
L’edizione 16 aveva introdotto l’ammortizzazione della nuova schiuma DNA Loft V2, più morbida e resistente, ed aveva eliminato il sistema di “pistoni” studiato per migliorare la stabilità, che però rendeva la scarpa più rigida. Con la nuovissima Cascadia 17 sembra voler completare il lavoro, imprimendo alla calzatura una accelerazione piuttosto marcata verso il recupero di stabilità con un sistema che garantisce comunque flessibilità e adattabilità della scarpa alle asperità del terreno.
Cosa c’è di nuovo
Brooks ha confermato nell’intersuola la presenza della schiuma DNA Loft V2, ma ha completamente trasformato le geometrie della scarpa, rendendola più larga e dotandola di una sottile piastra interna (che non ha nulla a che vedere con le piastra in carbonio). Si chiama Trail Adapt ed è curiosamente visibile sul fianco dell’intersuola perché è incorporato proprio all’interno dell’intersuola, nello stile dello SkyVault con Catamount 2.
Cascadia 17, la suola si ispira agli zoccoli dei camosci
Tuttavia sulla Brooks Cascada 17, questa piastra è progettata per fornire protezione dal suolo ma soprattutto stabilità, senza incidere sulla rigidità laterale. È nella suola che si trovano gli elementi più curiosi e innovativi. Il disegno della suola si ispira allo zoccolo di uno camoscio strutturato in parti assolutamente indipendenti tra loro per consentire all’animale di arrampicarsi su ogni tipo di terreno.
La suola di Cascadia è suddivisa in sei differenti sezioni indipendenti che si comprimono individualmente a seconda del terreno e creano una maggiore trazione sulla superficie. La tassellattura ha uno spessore non molto pronunciato che va dai 2,5 mm ai 4,5 mm, con una forma dei tasselli studiata per eliminare rapidamente il fango. Infine, tra l’intersuola e la suola è posizionato il Ballistic Rock Shield, una piastra in PEBAX che protegge l’avampiede dalle asperità del terreno e dalle rocce appuntite.
Cascadia 17, la tomaia
La tomaia calza in modo sicuro il piede, mentre un’imbottitura abbondante di collare e linguetta confermano le doti di confort soprattutto per chi corre molte ore.
Con questo aggiornamento sostanzioso più dal punto di vista del design che delle tecnologie, la Brooks Cascadia 17 promette di essere ancora un punto di riferimento per i trail runner che prediligono le lunghe distanze e cercano ammortizzazione e protezione.
Per Brooks sono sempre di più i runner che dopo aver praticato per anni la corsa sui strada si avvicinano al trail runing perch|è cercano una nuova esperienza sportiva e un maggiore contatto con la natura.
Brooks Cascadia 17, a chi la consigliamo
Cascadia è da sempre una delle scarpe da trail running più versatili del mercato. Grazie alla sua ammortizzazione e al comfort, è adatta sia ai neofiti, che cercano maggiore comodità, che ai runner più esperti che cercano una scarpa adatta a ogni condizione.
Grazie alla sua stabilità e a una suola versatile, si adatta bene ai trail anche su distanze medie e lunghe. Il mondo del trail running si è molto evoluto con modelli specifici per chi cerca la performance, e questo non è certo adatto a chi cerca unas carpa veloce per spingere sui sentieri.