La Brooks Hyperion Elite 4 è la punta di diamante in casa Brooks, pensata per le gare, specialmente quelle più lunghe. Questa quarta edizione della serie Hyperion Elite continua a migliorare le sue prestazioni attraverso innovazioni tecniche che andiamo a scoprire in questa recensione.
La Brooks Hyperion Elite 4 è particolarmente apprezzata dai maratoneti e dai corridori di lunga distanza grazie alla sua capacità di mantenere alte prestazioni su distanze prolungate. La combinazione di ammortizzazione reattiva, stabilità e leggerezza la rende una scelta eccellente per chi cerca di migliorare i propri tempi in gara. Una delle caratteristiche più apprezzate di questa scarpa è il suo peso leggero di 220 g nonostante l’altezza dell’intersuola, ben 40 mm nel posteriore e 32 mm nell’anteriore per un drop di 8 mm.
Brooks Hyperion Elite 4, l’intersuola
La Hyperion Elite 4 utilizza la tecnologia DNA FLASH V2, una morbida intersuola infusa di azoto ancor più leggera delle edizioni passate. Questo materiale offre un ottimo equilibrio tra ammortizzazione e ritorno di energia, permettendo ai runner di mantenere un passo veloce senza sacrificare il comfort. Il design rocker consente una migliore transizione in fase di appoggio del piede consentendo un minor dispendio energetico.
La scarpa è dotata di una piastra in fibra di carbonio Speedvault+ integrata nell’intersuola a tutta lunghezza per fornire propulsione e stabilità durante la corsa. Questo elemento aiuta ancor più a ridurre l’affaticamento muscolare e a migliorare l’efficienza della falcata. Particolare è la sua forma: una trama a rete volta ad aumentare la stabilità qualsiasi sia l’appoggio del piede.
Brooks Hyperion Elite 4, la tomaia
La tomaia è senza ombra di dubbio una delle parti migliori della scarpa. Realizzata in mesh ultraleggero e praticamente trasparente con una vasta trama bucherellata, assicura una buona ventilazione e un’ottima aderenza al piede. Il design è studiato per offrire un fit aderente ma confortevole, con una tomaia che si adatta bene alla forma del piede riducendo al minimo il rischio di irritazioni o vesciche. La calzata è generalmente fedele alla taglia.
La linguetta è sottile e fissata alla tomaia, coerente con la comodità dell’intera scarpa e i lacci sono zigrinati e piatti. La conchiglia del tallone finemente imbottita avvolge e protegge il tendine d’Achille. La soletta non è removibile. L’azienda americana dichiara che il 47,3 % della tomaia è composta da materiali riciclati.
Brooks Hyperion Elite 4, la suola
La suola della Hyperion Elite 4 segue la stessa trama della piastra in carbonio come design ed è studiata per fornire trazione eccellente su superfici asfaltate, grazie a copiose scanalature e a materiali durevoli nella gomma presenti nel tallone e avampiede mantenendo visibile e scoperta l’intersuola nel mesopiede dove una cavità mostra la piasta in carbonio.
Progettata quindi solo per la corsa su asfalto, il battistrada conferma un buon grip anche in caso di pioggia.
Brooks Hyperion Elite 4 , a chi la consigliamo
La Brooks Hyperion Elite 4 rappresenta una scelta eccellente per quella fetta di runner evoluti che cercano una scarpa leggera, reattiva e con tecnologie avanzate per migliorare le loro prestazioni il giorno della gara senza però sacrificare il comfort.
Infatti, la calzatura si posiziona fra le scarpe da gara, ma senza essere eccessivamente estrema come design, è destinata a un pubblico più ampio. Grazie al comfort e alle doti di stabilità può essere utilizzata anche dagli atleti più pesanti e non eccessivamente veloci, dalle 5km alla maratona, ma anche per allenamenti spinti. Il ritorno di energia è anch’esso ottimo ma non eccessivo mantenendo così la falcata regolare senza snaturarla.