La Craft Xplor si presenta come la prima scarpa da corsa gravel, così anche come la prima della storia con suola firmata da Vittoria, brand produttore di pneumatici per il ciclismo. Che fa così il suo debutto ufficiale nel mondo del running.
Xplor è un modello studiato per la performance su diverse tipologie di fondo: una scarpa comoda e versatile ma pensata (e realizzata) per poter dare il massimo grip e il massimo ritorno di energia ai runner che la usano e che si muovono su asfalto, sterrato, erba o strade bianche.
Le Craft Xplor si ispirano alle bici gravel
Nel ciclismo il gravel si è ritagliato il suo spazio. E’ un settore merceologico, una tipologia di bici ma anche uno stile con cui stare sulle due ruote, affrontare le avventure e i viaggi in bicicletta. Ora Craft e Vittoria cercano di fare lo stesso nel mondo del running.
Introducendo un modello che, grazie alle sue caratteristiche, possa essere utilizzato sia sui sentieri che su strada, offrendo a chi lo indossa la miglior esperienza possibile in termini di performance. Mentre altri brand hanno già tentato questo tipo di approccio (senza mai parlare di gravel) puntando tutto sul comfort e sull’esperienza, Craft rompe gli indugi e presenta una scarpa “da corsa” in tutte le accezioni che questo termine trascina con sè.
Xplor: suola Vittoria, intersuola Px Foam
“Scarpa da corsa di livello professionale, un punto di svolta per i corridori che desiderano la libertà di esplorare qualsiasi terreno”, così da Craft introducono il modello Xplor. Un “ibrido” che si distingue in primis per la collaborazione con Vittoria.
La suola è stata progettata per garantire il grip su terreni diversi ma allo stesso tempo per durare il più a lungo possibile, estendo così la “vita” di queste scarpe. L’intaglio della suola si ispira ai modelli di Vittoria per il gravel e in particolare agli pneumatici Terreno Mix e Terreno Dry: e così mentre la parte esterna è realizzata per aumentare la trazione e la stabilità, anche su tratti leggermente sconnessi e nelle curve più strette, quella interna dona scorrevolezza e garantisce grip anche in caso di fondi bagnati.
Sulla suola Craft ha deciso di scrivere i dettagli della sua scarpa: e così si leggono le misure dell’altezza anteriore e posteriore dell’intersuola (32,5 e 38,5 mm) e del drop (6 mm). E se la suola Vittoria è pensata per dare sicurezza e stabilità, la schiuma dell’intersuola dona un boost di ammortizzazione e reattività.
Il Px Foam è un materiale leggero (, fino al 20% più leggero dell’Eva tradizionale, la scarpa pesa 300 grammi in misura 42) e performante: “Che offre una quantità eccezionalmente elevata di ritorno di energia fornendo allo stesso tempo resistenza agli urti e flessibilità”, dicono dal brand.
Il processo di lavorazione dell’intersuola ha un tratto ecologico perché viene utilizzato un unico agente schiumogeno naturale senza l’aggiunta di agenti chimici reticolanti.
La tomaia
La tomaia delle Xplor non ha cuciture ed è in materiale tecnico (mesh ingegnerizzato) traspirante. Leggera, con una linguetta sottile, non protegge il piede come nel caso dei modelli da trail running più evoluti. La calzata è comoda ma non avvolgente e la sensazione di stabilità e tenuta del piede è un dato migliorabile.
A chi la consigliamo
Versatilità: è questa la caratteristica principale della Craft Xplor. Ibrida, gravel…forse le classificazioni rischiano anche di fare un po’ di confusione nella mente dell’utente finale. Sono scarpe per runner che si muovono (e spingono!) su percorsi misti, strada e sterrato.
Potremmo quasi dire che si tratta di una scarpa da cross con molta ammortizzazione, prestata sia alla strada che al trail (con le dovute precauzioni).
Non sono una scarpa da trail, quindi non si pensi di usarla su tracciati tecnici, anche se la suola potrebbe adattarsi. Manca di protezione e la tomaia è molto “racing”. Ottima per divertirsi, per le corse lunghe nei boschi: si esce di casa su strada, si entra su sterrato nella parte centrale e poi si torna di nuovo su asfalto. In questa situazione le Xplor danno il loro meglio.