Il peso di questa scarpa, di soli 250 grammi, farebbe pensare a una calzatura super leggera e da gara, invece, grazie alla sua corposa intersuola, la Kiprun KD500 2 è in grado di garantire ammortizzazione e dinamismo negli allenamenti di running.
Kiprun KD500 2, la tomaia
La spessa intersuola è una combinazione tra morbida schiuma VFoam in Pebax, un materiale reattivo e leggero utilizzato nelle scarpe più performanti, ed Eva.
Il VFoam è posizionato in corrispondenza delle zone soggette a una maggiore pressione nell’impatto col terreno durante la corsa (tallone, metatarso); l’Eva, più densa, è invece collocata sul bordo esterno della suola, per favorire il corretto movimento del piede
La tomaia, leggera e avvolgente, è realizzata in unico pezzo senza cuciture per il massimo comfort. La zona del puntale presenta una protezione morbida e flessibile che potrebbe aumentare la durata di questa scarpa andando a rinforzare la zona dell’alluce che è una di quelle più soggette ad usura nelle tomaie in mesh.
La suola
La suola presenta una geometria sviluppata con un processo di design generativo (computer-assisted design), con una maggior tassellatura nelle zone più sollecitate. La sua struttura unita all’impiego di una gomma ad alte prestazioni assicura una buona aderenza sul fondo bagnato, anche in curva e velocità elevate.
A chi consigliamo la KD500 2
Kiprun KD500 2 è in grado di offrire tutta l’ammortizzazione necessaria ai runner di peso medio che cercano una scarpa dinamica, per corse a buon ritmo e per distanze fino alla maratona. Una scarpa leggera, veloce, adatta per runner con appoggio neutro. Sconsigliata ai runner pesanti e/o con problemi di pronazione o supinazione.