Nike Air Zoom Maxfly è la “super chiodata” di Nike per lo sprint che promette di far correre veloce come non mai. Una “Ferrari” progettata per consentire all’atleta di sprigionare la propria potenza ai massimi livelli sulle distanze più brevi. Leggerissima, è la scarpa dei campioni, quella per battere i propri record personali. Richiede però l’adattamento dell’azione di corsa alle esigenze della piastra in carbonio che incorpora, che la rende sì più scattante e reattiva, ma anche più rigida. Approvata da World Athletics.
Nike Air Zoom Maxfly, la tomaia
La tomaia realizzata in mesh e materiale sintetico calza aderente al piede per offrire sostegno e stabilità. La linguetta è sottile e non integrata nella struttura, il colletto che avvolge la caviglia è leggermente imbottito per un maggiore comfort. Particolare il sistema di allacciatura, con linguette sagomate che risalgono ad avvolgere il dorso del piede e i lacci “dentellati” che non si sciolgono durante la corsa.
Maxfly, suola e intersuola
La forza di questa scarpa chiodata nasce dalla combinazione tra cuscinetti ammortizzanti, che rendono l’appoggio reattivo ed elastico, e la piastra in fibra di carbonio. La Nike Air Zoom Maxfly in corpora infatti due unità Zoom Air nell’avampiede, visibili nella parte anteriore della calzatura, che lavorano insieme alla suola in carbonio a tutta lunghezza per assicurare una sensazione di propulsione nella spinta e maggiore stabilità.
La presenza del carbonio non solo nell’avampiede ma anche nella parte mediale e del tallone consente una transizione più efficace dal tallone alla punta in fase di appoggio.
Il battistrada alloggia 7 chiodi rimovibili e ha un design a onde progettato utilizzando i dati raccolti dagli atleti per offrire trazione extra là dove serve di più.
A chi consigliamo la Nike Air Zoom Maxfly
Allo sprinter efficiente che ricerca un modello al top, leggerissimo e reattivo, con piastra in fibra di carbonio, da utilizzare nelle gara sulle distanze dai 100, 200, 400 e 400 ostacoli.