Super scarpe democratiche? No, non è un controsenso! Le super scarpe da corsa stanno diventando un po’ più democratiche, gli ultimi lanci testimoniano questo costume con i più famosi brand del mondo che stanno ideando modelli dotati di piastra in fibra di carbonio veloci, anzi velocissimi ma meno aggressivi rispetto al recente passato. Con Cloudboom Strike, la nuova super scarpa del marchio svizzero, On sembra seguire questa tendenza con una calzatura reattiva, ma più permissiva di quanto non fossero le Cloudboom Echo 3.
Cloudboom Strike è la scarpa spiccatamente da gara di On, pensata per dare il massimo sulle lunghe distanze (maratona e mezza). Un prodotto per correre veloce e cercare di firmare il proprio record personale, senza però dimenticarsi del comfort.
On Cloudboom Strike, l’intersuola
Rispetto al passato, rappresentato da Echo 3, sono davvero tanti punti di rottura tra i due prodotti: innanzitutto una prima sostanziale differenza è presente nell’intersuola che è passata da un drop notevole di 9,5 millimetri (37mm nel tallone e 27,5 nell’avampiede) a uno più contenuto di 4 millimetri. Cambia di conseguenza anche lo spessore di questa nuova intersuola che ora misura 39,5mm (solo 0,5 millimetri in meno dell’altezza consentita per gareggiare) sul tallone e 35,5mm nell’avampiede.
La nuova altezza dell’intersuola rende le Cloudboom Strike un modello più morbido e confortevole. Tutta questa “ciccia” presente nell’intersuola fa sì che la scarpa sia meno estrema e più adatta alla lunghe distanze. Uno spessore così alto è motivato dall’abbondante quantità di schiuma che è stata aggiunta. Una schiuma nobile, la Helion HF, la più performante di On, realizzata con una mescola in Peba che conferisce propulsione e reattività. Inoltre, l’intersuola si caratterizza per l’immancabile tecnologia CloudeTec di On. Rispetto ai modelli meno “veloci” del brand svizzero, qui i forellini (sono solo 6) sono piccoli e disposti nella zona tallonare. Naturalmente la loro funzione non è a scopo puramente estetico, ma è un sistema di propulsione che si basa sulla capacità della schiuma di comprimersi ed espandersi molto velocemente durante la corsa.
On Cloudboom Strike, la soletta
Alcuni dei più importanti brand tendono a non utilizzare le solette nelle loro super scarpe, in questo caso On va nella direzione completamente opposta rispetto ai suoi competitors. Non solo nelle Cloudboom Strike la soletta è presente, ma anzi, forse il cuore del modello stesso. A caratterizzare la calzatura vediamo infatti questa soletta davvero unica. Definita Bounceboard, presenta uno spessore notevole nella zona dell’avampiede, tanto da essere una parte essenziale dell’intersuola. Questa soletta non può essere sostituita con un altro tipo di plantare, dato che togliendola verrebbe a mancare gran parte della zona anteriore dell’intersuola.
Al di sotto della soletta Bounceboard, vediamo la piastra a tutta lunghezza realizzata al 100% in fibra di carbonio. Rispetto alla Echo 3, ora il plate in carbonio è più lontano dall’asfalto. Se nella Echo 3 era posizionato a solo 3 millimetri dal terreno, ora si trova a 1 centimetro. Da On fanno sapere che questa novità renderebbe il modello più reattivo nelle fasi cruciali della gara, quando le gambe sono più stanche. A colpire di questa nuova piastra è anche la sua forma non più dritta bensì decisamente curva.
On Cloudboom Strike, la tomaia
Non meno importante la tomaia: qui gli ingegneri di On hanno mantenuto tante della caratteristiche della Echo 3, vediamo infatti una tomaia realizzata con un’unica cucitura in mesh ultra leggero e sottilissimo… quasi minimale. Nelle zone di maggior usura come la punta e la zona tallonare non mancano però dei rinforzi ulteriori.
La linguetta è davvero minimale e con due piccolissime imbottiture che conferiscono un minimo di comfort al collo del piede. I lacci (decisamente troppo lunghi) sono realizzati in silicone e promettono un’allacciatura continua anche dopo diversi chilometri. Infine, per offrire un ulteriore comfort, nella zona tallonare sono stati inseriti due grandi cuscinetti che alleggeriscono la pressione della scarpa sul tallone.
On Cloudboom Strike, la suola
La piastra in carbonio c’è, ma nella suola non si vede. Anche in questo caso On rispetto a diversi brand va controcorrente, nascondendo la sua piastra in fibra di carbonio. La suola, infatti, costituita da una gomma resistente, è contraddistinta da un’ampia scanalatura centrale che la suddivide in 4 parti.
Sia la zona tallonare che quella dell’avampiede presentano un’ulteriore rinforzo in gomma che dovrebbe garantire qualche chilometri di utilizzo in più.
On Cloudboom Strike, a chi la consigliamo
Con Cloudboom Strike siamo nel mercato delle super scarpe, modelli pensati per la gara e adatti a runner neutri, dal peso inferiore agli 85 chili che corrono forte.
Se la Echo 3 si contraddistingueva per un po’ di rigidità, ora la scarpa è stata ripensata per essere meno aggressiva ma ugualmente veloce. Se dovessimo catalogarla per una gara è la calzatura di On spiccatamente pensata per la mezza e la maratona.