Ammortizzazione Nitro, maggiore spessore dell’intersuola, suola Pumagrip per un utilizzo versatile. Ecco gli ingredienti con cui Puma ha “cucinato” le Puma Velocity Nitro 3, terza release della premiata serie Velocity del brand.
Che ha deciso di aumentare la gamma di prodotti per gli allenamenti di tutti i giorni e per tutte le tipologie di runner: ecco che le Velocity Nitro 3 sono affidabili, comode e divertenti, per chi non vuole mai rinunciare a una corsa.
Puma Velocity Nitro 3: le novità
Nitro è la schiuma tra le più performanti di Puma. La sua minore densità (da 0,16 a 0,11) permette un ritorno di energia maggiore del 5,7% rispetto alla precedente tecnologia con cui Puma elaborava le sue scarpe da corsa (82,8% rispetto al 77,1% di Nitro), oltre a un maggior livello di compressione massima (di 13 mm rispetto agli 11 mm).
Tutti fattori che si traducono in un aumento della reattività, un maggiore assorbimento degli impatti e un’estrema leggerezza per una corsa più agevole e veloce. Nella Velocity 3 il brand ha inoltre incrementato lo stack, cioè maggiorato lo spessore dell’intersuola, aumentandolo di 2 millimetri rispetto al modello precedente.
Un aumento che si traduce in una ammortizzazione ancora più accentuata e in un comfort tale da rendere ogni corsa, anche la più lunga, una esperienza divertente. “Velocity 3 è la compagna perfetta per ogni runner”, dicono da Puma, spiegando quindi come si tratti di un modello da allenamento pensato per chiunque.
La tomaia e la suola delle Velocity 3
Il mesh traspirante con cui è stata realizzata la tomaia è stato rinforzato in alcune zone (mirate) con la fodera PwrTape, che quindi incrementa il supporto che le Velocity 3 danno al piede e alla corsa in generale.
Il collare è stato rinforzato con schiuma, sempre per migliorare il comfort della scarpa. Che ha una suola con tecnologia PumaGrip, in grado di assicurare una buona trazione su più superfici, consentendo di correre in sicurezza.
A chi la consigliamo
La tecnologia con cui è fatta la suola rende le Velocity 3 scarpe versatili, che si adattano non solo alle corse su asfalto ma anche su tratti di sterrato, magari nei parchi cittadini. Interessante il fatto che dal brand dichiarino una “vita” delle scarpe pari a 800 km, che significa che siamo di fronte a una scarpa disegnata per durare a lungo nel tempo e diventare una “compagna fedele dei runner”.
L’intersuola è progettata per puntare tutto sul comfort che, secondo Puma, è quello che la maggior parte dei runner cercano durante un allenamento. Una scarpa per tutti, dunque, per gli allenamenti lunghi ma anche per le uscite brevi dei principianti che vogliono assaporare lentamente il piacere della corsa.